
Kalimera (buongiorno) da Creta
Che meta scegliere per queste vacanze? Io e la mia fidata compagna di viaggio Erika decidiamo di andare a Creta. Volo Ryanair da Treviso e in men che non si dica siamo nella terra di Minosse. Diciamo che il viaggio non comincia nei migliori dei modi visto che neanche dopo 5 minuti che ci hanno dato la macchina mi accorgo che il bagagliaio non si chiude. Cambio macchina e via in direzione Heraklion. Stanchi di stare in macchina e vogliosi di entrare in contatto con la realtà cretese, ci fermiamo a Rethymo, la terza città di Creta per dimensione. Ci perdiamo in mezzo agli infiniti vicoli della vecchia città e proprio in uno di questi ci fermiamo a mangiare il primo dei tanti gyros. Io, naturalmente, scelgo quello completo di tutto, mentre Erika si accontenta delle patate e della carne … ps odia le verdure!

Per fare il figo questa mattina ho messo la sveglia alle 7:00 e sono uscito a fare una corsetta (molto lenta). Alba spettacolare e correre lungo il mare è qualcosa di impagabile. Ero però un pò distratto dalle salsicce della sera prima che facevano su e giù! Abbondante colazione e partenza per il sito archeologico di Knosso.




Troviamo un bel pò di gente all’entrata e io faccio il mio più grande acquisto cretese … un bel cappello di paglia che mi salverà la capoccia. L’entrata al sito costa € 15,00 e vi consiglio di prendere il tour guidato per capire qualcosa, altrimenti è un girovagare tra le pietre. Il tour guidato, anche in italiano, si paga € 10,00. La guida ti coinvolge molto nel racconto e l’ora e mezza di visita passa in fretta. Dopo esserci acculturati decidiamo di fare il primo tuffo nelle acque cretesi e così ci dirigiamo verso la cittadina di Agia Pelagia e la sua spiaggia …



Arrivati ad Agia Pelagia lasciamo la macchina in un parcheggio a pochi passi dalla spiaggia e prendiamo due sdrai ed un ombrellone. La spiaggia è veramente piccola e a volte l’acqua arriva sotto lo sdraio. Tuffo immediato con un pò di snorkeling in un mare davvero limpido. Pranzo veloce con l’immancabile “Mythos” … devo dire che non è male sta birra greca! Erika decide di rillasarsi un pò, io invece vado in esplorazione. Costeggio la costa e dietro una curva trovo una spiagetta meravigliosa a cui però si può accedere solamente a nuoto. Torno indietro e la mia compagna di viaggio mi mette subito al lavoro, devo farle un pò di foto. Vi devo dire che, purtroppo non sono molto bravo a fotografare le persone e sopratutto lei è impossibile da accontentare … aiutooooo!

Dopo la miriade di foto scattate … spero che almeno una le vada bene, decidiamo di tornare in hotel. Il programma della serata prevede la visita alla cittadina di Malia a circa 35 km da Heraklion. Prendiamo la cosiddetta “autostrada” che presume 2 corsie, ma di fatto ne ha 5 in quanto vengono sfruttate le due corsie di emergenza e la doppia linea continua e arriviamo nelle vicinanze della città. Ci fermiamo a mangiare in un ristorante molto carino, il San Giorgio e opto per un classico spezzatino greco di cui però non ricordo il nome. Erika invece prende un squisito salmone. Dopo l’abbondante cena andiamo a visitare il centro di Malia dove il piatto forte è la vita notturna. Miriade di giovani affollano il centro per una serata infinita. Complice la stanchezza, decidiamo di bere qualcosa in uno dei mille bar e torniamo presto in hotel visto che il mattino successivo ci attende una lunga giornata.



Oggi maciniamo un po’ di chilometri per andare alla spiaggia di Vai, famosa per la sua foresta di palme, la più grande d’Europa. La strada ci porta in mezzo alle montagne cretesi, paesaggi fantastici e viste spettacolari. Ci fermiamo in un paio di punti panoramici per scattare qualche foto e per sgranchirci un attimo le gambe, visto che la strada è ancora lunga … circa 152 km!

Ed ecco finalmente la bellissima spiaggia di Vai, piena di palme e con un mare cristallino! C’è un ampio parcheggio per la modica cifra di 2€, ci sono bagni e docce, vari chioschetti che vendono panini e quant’altro ed un buon ristorante. Qui ho assaggiato finalmente l’insalata cretese e l’olio di Creta … buonissimi 😊. Con un po’ di fortuna troviamo due sdrai ed un ombrellone (€ 9 per l’intera giornata) e immediatamente procedo al classico tuffo in acqua! Oltre al sdraiarsi tutto il giorno in spiaggia, qui c’è anche la possibilità di noleggiare le moto d’acqua o cavalcare un enorme gonfiabile sull’acqua. Oppure stare dietro alla propria morosa e scattare tante, tante, tantissime foto 😅 … ti voglio bene Erika!







Sulla strada di ritorno ci fermiamo a gustarci lo splendido tramonto sulla spiaggia di Voulisma Beach per poi procedere in direzione di Agios Nikolaos. Dopo aver parcheggiato Jimmy, ci addentriamo nel centro della città alla ricerca di un posto dove cenare. La scelta ricade su un ristorante molto carino e colorato e pieno di gente locale. Qui abbiamo la conferma di quanto Erika sia “sfigata”. Premetto che il polpo era il piatto della sua vacanza cretese. Ordianiamo un polpo a testa e dopo poco tempo ne arriva solamente uno ben ricoperto di cipolla (lei odia la cipolla 😅). Da vero gentiluomo aspetto che arrivi anche il suo polpo, quest’ultimo arriverà immerso nell’aceto (non era specificato nel menù) … indovinate, odia anche quello! Dopo aver capito l’andazzo della serata opta per i calamari fritti, unica certezza di quella cucina tanto stravagante. Abbuffati per bene facciamo una breve passeggiata per il centro di Agios Nikolaos, molto carina come città, peccato non averla vista di giorno. Riprendiamo Jimmy ed affrontiamo il lungo tragitto per tornare in hotel.

Ci svegliamo presto al mattino per preparare le valigie, oggi cambiamo albergo e città … direzione Chania. Prima però facciamo la solita abbondante colazione, Erika ha assaggiato lo yougurt greco e ne va letteralmente matta! Carichiamo le valigie sul Jimmy e facciamo un ultimo giro per Heraklion, caldo assurdo. Prendiamo l’autostrada per la nostra nuova meta e scegliamo come punto intermedio/sosta il Monastero Arkadi immerso in mezzo alle montagne. Il monastero rappresenta un santuario nazionale per la lotta all’indipendenza, in quanto qui si rifugiarono numerosi cretesi che, presi d’assedio dai turchi, fecero esplodere la polveriera ucidendo loro stessi ed i conquistatori. La chiesa con la sua facciata ripaga il viaggio per arrivare qua su.




Arrivati a Chania andiamo subito a lasciare le valigie in hotel, abbiamo scelto il Royal Sun Hotel, semplicemente stupendo e con una vista spettacolare. Un pò distante dal centro, ma se avete la macchina non è un problema, in alternativa mettono a disposizione degli ospiti un servizio transfer gratuito. Ve lo consiglio vivamente (ps non mi hanno pagato 😅)! Un pò di relax in camera e poi prendiamo la strada per andare alla spiaggia di Stavros, mare limpido che cambia colore assecondando i riflessi della luce sull’acqua. Erika decide di fare la lucertola e si mette a prendere il sole, io decido di fare un giretto per esplorare la spiaggia e fare qualche foto.

Dopo un pò di relax a Stavros, prendiamo Jimmy e andiamo in direzione Seitan Limania Beach. Per arrivare in spiaggia prima si affrontano un pò di curve e tornanti in macchina (attenzione alle numerose capre per strada 😅) e poi una scarpinata a piedi. La spiaggia è STUPENDA, un’insenatura naturale con sabbia chiara e acqua color turchese. Piccola curisiotà Seitan Limania significa Porta del Diavolo. Noi siamo arrivati qui sul tardi, spiaggia quasi deserta e bellissimo tramonto. Dopo una doccia e un pò di relax in hotel andiamo ad esplorare il fantastico centro di Chania, pieno di gente, di negozi e vari ristoranti che soddisfano ogni palato. Optiamo per un buon gyros da O Kostas piccolo locale con una terrazza all’aperto molto spartana, 2 gyros, 1 birra grande ed 1 litro di acqua per la bellezza di € 9,00 😊.

Ci svegliamo con estrema calma oggi e saliamo all’ultimo piano dell’hotel per fare colazione. Rimaniamo letteralmente esterefatti dall’abbondanza della prima colazione del Royal Sun, c’è veramente di tutto. Non aspetto neanche un secondo e inizio l’abbuffata. Elafonisi ci aspetta! Ci mettiamo in marcia con il nostro fidato Jimmy e durante il tragitto ci fermiamo a visitare Agia Sofia Cave, una suggestiva caverna. Per arrivarci si affrontano un pò di gradini per poi addentrarsi all’interno della grotta, piena si stalattiti e stalagmiti.



Dopo un pò di km arriviamo alla nostra destinazione che ci lascia esterrefatti. E’ difficile descrivere la bellezza di questo posto, sabbia fine e bianca a tratti rosa e acqua con sfumature color turchese chiaro. Purtroppo il tanto vento rovina un pò la giornata, ma riusciamo ad accapararci un ombrellone e due sdrai (obbligatorio dare un’occhiata alla previsioni del vento 😊). Esploriamo la spiaggia in lungo ed in largo ed Erika mi costringe letteralmente e fisicamente a farle un servizio fotografico. Volevamo fermarci a guardare il tramonto, ma complice il vento e la fame decidiamo di tornare in hotel. Qui ci spaparanziamo a bordo piscina fino a tarda serata. Per cena scegliamo un ristorante molto carino nel porto vecchio di Chania, il Palazzo al Mare dove degustiamo del ottimo salmone e uno squisito tonno.






Finalmente il programma prevede una giornata di completo relax, sveglia tarda e colazione con estrema calma. Ci appropriamo di due sdrai a bordo piscina e come due larve stiamo li fino all’ora di pranzo. Le notifiche dell’apple watch però interrompono la mia siesta e mi avvisano che devo fare almeno 30 minuti di attività, così faccio il figo della situazione e mi sparo una nuotata di circa un’oretta. Intanto Erika continua beatamente il suo riposino. Affamati ci affidiamo alla cucina dell’hotel che ci sorprende con una buonissima insalata greca ed una pesantissima pizza! Riposino post pranzo e pieni di energia andiamo ad esplorare Chania. Vi dico solamente che mi sono innamorato del centro di questa città. Vicoli in stile veneziano pieni di vita, di negozi e di ristoranti molto carini. Passeggiamo per il porto fino ad arrivare al faro, da cui ci godiamo un bellissimo tramonto.






3, 2, 1 … Balos arriviamo! Partiamo di buon ora dall’hotel in direzione di questa stupenda spiaggia. Per raggiungere questo paradiso ci sono due opzioni, un’escursione guidata che vi porta qui in nave oppure spostarsi con la propria auto. Jimmy ci implora di scegliere lui! Optando per la macchina bisogna affrontare un tratto di strada sterrato, con alcuni tratti esposti e con buche più o meno profonde. Ho letto tantissime recensioni su questo tratto di strada, non fatevi intimorire, la maggior parte sono esagerate. Basta andare con calma e non si corre alcun pericolo. Parcheggiata la macchina ci attende una camminata in discesa di circa 10 minuti … non preoccupatevi la fatica la sentirete quanto tornerete al parcheggio 😅. Scendendo si può godere di un paesaggio senza eguali … semplicemente meraviglioso. Purtroppo anche qui il vento ci perseguita, ma senza timore alcuno prendiamo ombrellone e sdrai e ci rilassiamo un pò. Giriamo un pò la spiaggia e a scattiamo qualche (molte) foto. Verso mezzogiorno arrivano le prime navi da cui scendono miriade di persone (per questo vi consiglio di arrivare in macchina) e la spiaggia si riempie di gente.











Ci aspetta l’ultima spiaggia per cui prendiamo la nostra roba e torniamo, con molta fatica, al parcheggio. Jimmy ci porta in direzione Falasarna. La spiaggia con la sua sabbia bianca e l’acqua cristallina è molto bella. Con circa 6€ si noleggiano ombrellone e sdrai. Qui vi consiglio di rilassarvi e attendere lo spettacolare tramonto … avete presente quando il sole tramonta sul mare? Ecco, qui vi emozionerete alla vista di questo spettacolo che la natura ci dona. Essendo il nostro ultimo giorno con un pò di tristezza torniamo in hotel, finiamo di preparare la valigia e usciamo per cena. Ceniamo al delizioso ristorante Kariatis e salutiamo Chania con un’ultima passeggiata per il suo centro.

Colazione veloce e corriamo in direzione dell’aeroporto a circa 15 minuti dal nostro albergo. Salutiamo a malincuore Jimmy, fidato compagno di viaggio che ci ha scarozzato in giro per le non perfette strade cretesi. Saliamo sull’aereo e salutiamo la bellissima Creta con la promessa di ritornarci. Spero vi sia piaciuto il mio racconto e vi lascio con questa citazione di Josè Saramago …
“Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto:”Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.”
