Eccomi qui di ritorno dalla stupenda Siviglia, una città che mi è piaciuta particolarmente per la sua bellezza e per il classico stile di vita spagnolo, fatto di tapas, orari completamente sballati e persone allegre e rilassate.
"!Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla!"

Sveglia presto al mattino ... devo smetterla di prenotare ad orari impossibili ... e via in direzione dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia accompagnato da Erika e dalla Sorz ... la fidata compagna di viaggio della Erika, la 500! Durante il viaggio mi guardo una puntata di Dinasty (su Netflix) e poi crollo in un profondo sonno. Mi sveglio quando l'aereo è già atterrato e sento il profumo di Siviglia. Dall'aeroporto prendiamo l'autobus che ci lascia in centro e a piedi troviamo l'appartamento prenotato tramite booking.com, il Come to Seville La Casa de las Especias. Aspettiamo la cortese e simpatica Estefania che fa il check-in e ci da qualche suggerimento per visitare la città. L'appartamento non è ancora pronto, ma lasciamo la valigia e iniziamo ad esplorare questa coinvolgente città. La pancia inizia a brontolare e decidiamo di seguire i consigli di Micol (la sorella di Erika) e provare un piccolo locale in centro dove ci sfondiamo di tapas ... vi avviso che ci saranno tante foto di cibo!
Ci spostiamo in direzione del Guadalquivir dove sorge la Torre dell'Oro, una torre a pianta dodecagonale adibita a difendere il porto di Siviglia. Dalla terrazza si gode di un meraviglioso panorama sulla città. Affianchiamo il fiume e la sua bella passeggiata (dev'essere stupendo correre qui al mattino presto) in direzione del Puente de Isabel II e ci dirigiamo a Triana. Passeggiamo senza meta nelle strade di questo caratteristico quartiere.





Un pò stanchi torniamo verso il centro e ci concediamo un bicchiere di Tio Pepe, non apprezzato ne da me ne da Erika! Estefania ci comunica che il nostro appartamento è pronto per cui decidiamo di andare a rinfrescarci un pò e prepararci per la sera. L'appartamento è molto carino e fornito di tutto il necessario. Verso sera girovaghiamo per le vie del centro e torniamo a scattare qualche foto al Puente de Isabel II. Vicino troviamo il Mercado Lonja del Barranco dove assaggiamo un pò di prodotti locali e una buana birra, praticamente ceniamo! Distrutti torniamo verso l'appartamento e ci facciamo una bella dormita.

Belli pimpanti e desiderosi di scoprire la meravigliosa Siviglia, ci alziamo presto e dopo una abbondante colazione da Filo (ve lo consiglio assolutamente) raggiungiamo il Parque de Maria Luisa, il polmone verde della città. Il cuore del parco è Plaza de Espana, una costruzione semicircolare dove sono rappresentate tutte le provincie spagnole. Vi consiglio di fare una bella passeggiata all'interno del parco o di optare per un giro in carrozza.







Prossima tappa è la Catedral, la chiesa gotica più grande al mondo. L'esterno della cattedrale, la Giralda e il Patio de los Naranjos vi lasceranno senza parole. Vi consiglio di prenotare in anticipo la visita via internet sul loro sito. L'interno della cattedrale è enorme e brulica di turisti. Dopo aver percorso le sue immense navate ci dirigiamo verso la Giralda, la famosa torre campanaria e qui saliamo le 35 rampe che ci portano in cima. La fatica è ricompensata dal meraviglioso panorama che si gode sulla città. Scendiamo e ci rilassiamo nel Patio de los Naranjos, il chiostro alberato con una fontana in marmo.









Ci concediamo una buona e rinfrescante birra e del chorizo, un'insaccato locale alla Casa Morales ... gli interni sono molto particolari. A piedi ci spostiamo verso la Plaza de Toros, una delle più importanti di tutta la Spagna. La visita guidata non mi ha entusiasmato granché, ma entrare dentro l'arena è molto suggestivo. Lo stomaco chiama ed in fretta e furia ci dirigiamo verso un ristorante nelle vicinanze, Uno de Delicias molto molto carino. Ci aspetta la visita al Real Alcazar che raggiungiamo con una breve passeggiata.



Qui ahimè c'è una colonna assurda, l’acquisto del biglietto online è consigliato. Il Real Alcazar è il palazzo reale più antico d'Europa, formato da magnifici palazzi in stile mudéjar e da meravigliosi giardini, un'oasi di pace nel cuore di Siviglia. E più importante di tutto sono state girate delle scene del Trono di Spade! Il palazzo ed i suoi giardini sono immensi e vi consiglio di visitare anche gli Appartamenti Reali di cui ahimè non abbiamo trovato il biglietto. Prossima attrazione è il Metropol Parasol, una grandiosa struttura denominata "Las setas" (i funghi) dai sivigliani. Da sopra si può godere di una stupenda vista sulla città e se andate verso sera di un affascinante tramonto. Birretta di rito con lo spettacolo del tramonto e poi ci dirigiamo verso l'appartamento per prepararci per la serata.









Per cena optiamo per il ristorante Ovejas Negras, dove Erika ordina un piatto assai strano che toccherà a me mangiare. Io invece opto per della buona carne che assaggerò solo parzialmente ... grazie amore! Dietro consiglio di Anna, raggiungiamo La Carboneria, un locale molto spartano e tradizionale dove beviamo della buona birra e ci deliziamo con uno spettacolo di flamenco.
Il cin cin in spagnolo ... "Arriba; Abajo; Al centro; Pà dentro!" ... su, giù, al centro e dentro!
Ci svegliamo di buon ora e andiamo a fare colazione all’Almazen Cafe. Colazione salata per me con un bel panino e yogurt greco con cereali e frutta per Erika. Sazi e ancora addormentati ci dirigiamo verso la Casa de Pilatos, un palazzo privato in cui si fondono elementi di architettura rinascimentale italiana e mudéjar.


La casa era considerata una delle più belle case nobiliari di Siviglia e usata come riferimento per la costruzione dei nuovi palazzi signorili. I giardini sono molto belli e rilassanti e per fortuna al mattino presto non c'era tanta gente. Ritorniamo verso il centro e andiamo a dare una sbirciata all'Archivio Generale delle Indie, uno dei cinque archivi di Stato centrali spagnoli. Quello di Siviglia contiene i documenti relativi all'Impero spagnolo nelle Americhe e nelle Filippine. Vi consiglio di guardavi la video storia dell'edificio che si tiene in una stanza.
Finita la visita prendiamo un taxi e ci dirigiamo verso il Monastero della Cartuja, che fu il luogo di permanenza e sepoltura di Cristoforo Colombo. Oggi è il Centro Andaluso di Arte Contemporanea. Gli edifici ed i giardini sono molto carini, ma non è imperdibile il posto. Sull'Isla de la Cartuja inoltre è possibile visitare i vari padiglioni dell'Expo '92, che sono un pò abbandonati a se stessi. Attraversiamo il Gualdaquivir e ci dirigiamo verso il Museo de Bellas Artes, il museo più importante dell'Andalusia e tra i maggiori musei della Spagna. Qui si possono ammirare le opere dei più grandi artisti andalusi e rilassarsi nei magnifici chiostri.




Affamati come non mai andiamo da Zoko, locale molto gradevole, e ci deliziamo con una mega porzione di riso ai frutti di mare e tonno ... delizioso, ve lo consiglio vivamente! Sappiate che quando ci sono Uber in città io li prendo e così ne chiamo uno al volo che ci lascia nel Parco di Maria Luisa. Entrando Erika mi scappa alla velocità di Bolt vedendo la miriade di piccioni che animano una piccola piazzetta. Da li ammiriamo la bellezza del Museo di Artes y Costumbres Populares de Sevilla e poi passeggiamo fino in Plaza de Espana dove sono nuovamente costretto a scattare centinaia di foto!


Girovaghiamo per il centro facendo gli ultimi acquisti e ci rilassiamo in compagnia di una buona birra. Per cena optiamo per l'ottimo El Pinton, locale stupendo con ottimo cibo ... vi lascio con le foto! Dopo cena andiamo a zonzo per il centro e ci godiamo un cocktail sulla Terrazza de EME ... con una vista spettacolare della Giralda.


Ci svegliamo un pò tristi consapevoli di lasciare questa stupenda città, prepariamo le valigie e grazie ad Uber arriviamo in men che non si dica all'aeroporto. Cosa dire ... mi sono semplicemente innamorato di questa città, lo stile di vita andaluso semplicemente mi esalta e qui si vivono intensamente le tradizionali passioni spagnole come le tapas, la birra, il buon vino, la movida ed il flamenco. Le contaminazioni di cultura araba sono magnifiche e donano alla città un'atmosfera magica. Sicuramente tornerò e vi consiglio vivamente di visitarla! Godetevi le foto, fatemi sapere cosa ne pensate sul mio profilo Instagram e ci sentiamo con il prossimo viaggio ... spero molto presto!
