Nuovo anno, nuovo viaggio! Meta prescelta Valencia, periodo dal 9 al 12 Marzo con la mia ormai collaudata compagnia di viaggio Erika. Circa due ore di viaggio e atteriamo nella magnifica Valencia, terza città della Spagna ed una delle più importanti del Mediterraneo. Ci accoglie un clima perfetto da pantaloncini corti e t-shirt. La metro ci porta in pochissimo tempo in centro, ci capiamo un attimo e facciamo subito il check-in al B&B Hi Valencia Boutique, struttura in pieno centro, accogliente e con personale gentile.

Iniziamo ad esplorare questa imperdibile città! Prima destinazione, suggerita anche dal nostro stomaco, il Mercat Central. Sulla strada troviamo una marea di gente che festeggia, canta e beve tanta tanta birra ... siamo nella prima settimana delle Fallas, le tradizionali feste dichiarate Patrimonio Immateriale dell'Umanità per l'Unesco. La gente è allegra e festeggia dalla mattina alla sera! Sopratutto con miriade di petardi per la felicità della Erika. Arriviamo davanti al gigantesco mercato, una struttura in acciaio con vetrate colorate e ceramiche dipinte a mano. Qui andiamo subito al sodo e ci mangiamo un buon bocadillo. Oltre alla bellissima architettura vi consiglio vivamente di farci un salto, un intrecciarsi di colori, odori e sapori vi colpiranno.

Sazi proseguiamo verso la prossima tappa, la Chiesa di San Nicola di Bari, la Cappella Sistina valenciana. La Chiesa è uno dei tesori architettonici di Valencia e senza ombra di dubbio merita una visita, sopratutto per ammirare i suoi affreschi.

Ci perdiamo per le stradine del Barrio del Carmen, assistendo a canti e balli in mezzo alla strada, e dopo una buona birra raggiungiamo il Centre del Carmen, uno spazio culturale ubicato all'interno di un antico convento. Il museo ospita mostre temporanee ed è piacevole passeggiare tra i suoi corridoi, però non è imperdibile come visita.






Beviamo una birra ed assistiamo a qualche performance canora in mezzo alla strada, dopodiché gironzoliamo ancora per le viuzze della città fino ad arrivare in albergo. Doccia veloce e brillantemente decidiamo di raggiungere la spiaggia a piedi, quasi 5 km di camminata! Nel tragitto assistiamo alle numerose feste dei vari quartieri, con bambini che sparano petardi (la Erika gli adora ... sono sarcastico), musica ad ogni angolo e gente che fa festa.

Sfiniti arriviamo di fronte al Veles e Vents, edificio costruito per l'organizzazione della 32esima America's Cup avvenuta nel 2007. Il suo nome deriva da un gioco di parole "vele e vento" facendo allusione al luogo dove è stato costruito, il porto di Valencia. Nelle vicinanze ci sono diversi locali e noi optiamo per una buona birra.

Chiamiamo un Uber per il ritorno e affamati andiamo a mangiare un pò (tante) tapas al Colmado Lalola, piccolo locale vicino alla Cattedrale. Letteralmente morti ci fiondiamo in hotel e crolliamo tra le braccia di Morfeo.
Nuovo giorno, nuove avventure e caldo pazzesco! Ci dirigiamo immediatamente verso la Cattedrale di Valencia, una struttura imponente che incarna una varietà di stili architettonici compresi romano, gotico e barocco. Dopo aver ammirato i vari affreschi e le varie vetrate ci dirigiamo verso la Cappella del Santo Graal che con il suo calice sono uno degli elementi più attrattivi della città. Per smaltire l'enorme brioche strapiena di cioccolato saliamo sul Micalet, la torre che sovrasta la Cattedrale, 207 scalini a chiocciola che ci portano a circa 50 metri di altezza. Qui si gode di un panorama unico sulla città e per fortuna ci sono delle panchine dove riposarsi.

Dopo esserci ripresi dalla faticosa salita ci dirigiamo verso la Lonja de la Seda, un meraviglioso edificio dichiarato Patrimonio dell'Umanità. La maestosa costruzione era un luogo di scambio e di contrattazione per la compravendita della seta e di molti altri prodotti che arrivavano in città. Il patio degli aranci ed il salone delle colonne sono stupendi. Oltre a questi due si possono visitare parte dei sotterranei e la stanza del Consolato.

Pranzo veloce e per non farci mancare nulla decidiamo di praticare un pò di sport. Non potete andare a Valencia senza noleggiare una bici! E' un piacere girovagare per la città, ci sono piste ciclabili ovunque e sono super sicure. Raggiungiamo i Giardini del Turia, un gigantesco parco sorto sul letto del fiume Turia. Dovete assolutamente visitarlo per capire quanto è importante questo parco per la città. Leggendo su internet la storia della sua trasformazione ho scoperto che il primo progetto prevedeva la costruzione di un'enorme autostrada, per fortuna abbandonata! Pedalando attraverso il parco raggiungiamo la Ciudad de las Artes y las Ciencias, opera del famoso architetto Santiago Calatrava ed uno dei luoghi imperdibili della città.

Qui la Erika si scatena con le richieste di foto e devo seguirla dappertutto. In realtà il posto ispira tanto anche me e scatto veramente una miriade di foto. Ve ne metto qualcuna!





Proseguiamo in direzione della spiaggia e la Erika mi stupisce con la sua agile pedalata. Il clima è perfetto, caldo con una leggera brezza per non farti sudare. C'è qualche pazzo che fa il bagno, ma per il resto la gente si gode la magnifica giornata. Facciamo una passeggiata per la spiaggia e poi andiamo a bere una buona birra ghiacciata.


E ora dell'aperitivo, per cui torniamo in centro e consegnamo le bici. A proposito una giornata in bici vi costa sui 10€ e trovate negozi che le noleggiano in ogni angolo della città. Optiamo per Sagardi ed il suo bancone con tantissime tapas accompagnate da una bella bionda fresca. Doccia veloce in albergo e usciamo per cena. Finalmente la paella! Inoltre assaggio la famosa Agua de Valencia, un cocktail composto da "succo d'arancia, vino frizzante, gin, vodka e zucchero" ... niente male!
Ci svegliamo di buon ora e dopo un'abbondante colazione andiamo a visitare il Museo delle Scienze Prìncipe Felipe, uno spazio interattivo dedicato alla scienza in tutte le sue forme. E il più grande museo di tutta la Spagna e la sua forma architettonica ricorda lo scheletro di un enorme animale. All'interno ci sono vari laboratori ed il moto del museo è "toccare è sempre permesso". Un'esperienza molto bella ed istruttiva.

Prossima tappa è l'Oceanogràfic e sopratutto lo spettacolo dei delfini, imperdibile per la Erika tanto è che mi fa arrivare li un'ora prima! Mangiamo un boccone veloce e ci accomodiamo sugli spalti dell'arena per assistere allo spettacolo di questi magnifici ed intelligentissimi animali. Molto bella la presentazione in cui spiegano il loro impegno sociale, fornire nuove conoscenze, migliorare la cura e il benessere degli animali e informare e sensibilizzare tutta la società, al fine di migliorare la conservazione delle specie e il loro habitat naturale. E' emozionante guardare questi animali danzare in mezzo all'acqua ... spero vivamente un giorno di vederli in mare aperto.

Dopo lo spettacolo, esploriamo le quattro principali aree, il Mediterraneo, l'Artico, gli Oceani ed i Tropici. L'attrazione principale per la Erika è il tunnel sottomarino più lungo d'Europa, dove si può passeggiare sotto i denti affilati degli squali o incontrare l'unica famiglia di beluga in Europa. Ma a lei interessa solamente una cosa, la FOTO ... non vi dico neanche che madonne ho tirato giù per farle una foto.






Finita la visita torniamo verso il centro e ci facciamo una bella camminata, prima attraverso il parco e dopo nelle trafficatissime strade di Valencia. Assaggio anche la Horchata, la bevanda dei faraoni, preparata con acqua, zucchero e chufa (una specie di tubero) ... diciamo che non fa per me! Arrivati in centro ci fermiamo a fare un piccolo spuntino da Savoiardi e poi ad acquistare la classica calamita e altri souvenir.







Ahimè il nostro soggiorno sta per finire e un pò di tristezza ci pervade. Rimediamo subito con un'abbondante cena a base di paella e poi con un servizio fotografico nella Città delle Scienze, dove gli edifici illuminati sono a dir poco strepitosi ... parlano meglio le foto!





Porto a termine un altro meraviglioso viaggio in compagnia della paziente Erika, fatto di divertimento, risate, amore, esplorazione e anche questa volta tanto cibo! Valencia è semplicemente una città a misura d'uomo dove vivrei sicuramente. Buon cibo, gente allegra, moltissimi servizi e clima fantastico. Ci tornerò sicuramente, ma adesso pensiamo alla prossima meta ... chissà quale sarà! Naturalmente troverete tantissime altre foto sul mio profilo Instagram, e mi raccomando seguitemi!
Alla prossima!